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Prendi 7 baldi giovani europei, portali a Bruxelles, mettili davanti ad una macchina fotografica e ad una minoranza. Ecco cosa ne viene fuori.
I dubbi sul mondo dei rom c'erano, ed erano pure parecchi. Sono scomparsi gradualmente. A sostituirli sono stati punti interrogativi. Ma a quelli c'è sempre una soluzione. E allora abbiamo parlato con alcune persone che lottano ogni giorno con tutte le calde tematiche che vi ruotano attorno... o che ci sono dentro fino al collo.
Comicia Martin Demirovski, lavora per un parlamentare europeo a Bruxelles, la sua famiglia era


Essendo l'unica rapprentante della nazione, quest'omone mi guardava e diceva "Ehhh, Berlusconi", e io "Ehhh, a me lo dici?!". Ma questa è un'altra storia...
Dopo le polemiche è Koen Geurts, un operatore e mediatore sociale, a spiegarci schiettamente contesto, superficialità e realtà rom: c'è chi segue i genitori che rubano (e ci riesce) e chi non vuole rubare, che studia e vuole qualcosa di più dalla vita (e non ci riesce). Ma loro non sono stranieri e quindi diversi? E allora perchè questa mi sembra di averla già sentita in Italia? Niente niente siamo tutti rom e non lo sapevamo?!
Dopo le polemiche è Koen Geurts, un operatore e mediatore sociale, a spiegarci schiettamente contesto, superficialità e realtà rom: c'è chi segue i genitori che rubano (e ci riesce) e chi non vuole rubare, che studia e vuole qualcosa di più dalla vita (e non ci riesce). Ma loro non sono stranieri e quindi diversi? E allora perchè questa mi sembra di averla già sentita in Italia? Niente niente siamo tutti rom e non lo sapevamo?!
Con queste premesse siamo andati nelle loro scuole, nelle loro chiese, nelle loro case. Abbiamo provato a dare più di un semplice ritratto. A volte ci chiedavamo perché e spesso le loro risposte erano timidi sorrisi di ringraziamento o determinate spiegazioni del loro modo di vivere.
Noi ci siamo limitati a fare un forellino attraverso quella realtà che ci è data e quella sorta di chiusura che i rom usano come difesa. Ed è guardando attraverso quel buco che li abbiamo spiati...
Daniel e Luisa, appena usciti da scuola

Fuori la scuola. Contro ogni timidezza...
Stefanie, mediatrice e maestra dei bambini rom
A chi non ha un indirizzo fisso la posta arriva qui, nelle organizzazioni no profit che si interessano delle comunità rom, dove lavora Koen. Per lo più si tratta di pubblicità religiosa.

Elariu ci ha portati a casa sua.
Ci ha fatto leggere alcuni documenti e giornali che parlavano di lui.
Ci ha fatto vedere persino i fogli di iscrizione alle elezioni. (Egocentrismo o paura del non credente???)

Elariu ci ha riempito la testa delle sue folli imprese. Un esempio?
Ha almeno sette amanti che hanno la metà dei suoi anni.
Però ci raccomanda: "non ditelo a mia moglie, eh!".


Un attimo fugace. Entriamo, il capofamiglia si assicura che non vengano fatte foto a lui. Un paio di scatti e poi via. Giusto il tempo di vedere un harem di figli mezzi dormienti.


Una chiesa in cui si arriva con l'ascensore. In un appartamento. Prima, dopo e durante la cerimonia è... musica.
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Reportage for: European Youth Media Days, October 2008, Brussels.
Foto di: Thomas Alboth, Patrick Buck, Ambrus Havath, Antoine Le Roux, Monica Monté, Emiliana Pistillo, Inga Varslavova, Andrei.