domenica 24 maggio 2009

Ridiamoci su...

Ma facciamoci due risate và!


Padre Andreas e due immigrati da ospitare.




Andrea Rivera da "Parla con me" del 21/05/2009.

E tu, sai cosa dicevano degli italiani?




Stralcio della puntata del 12 maggio 2009 di "Parla con me", ospite in studio Laura Boldrini, portavoce per l'Italia dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Bella storia, eh?

sabato 16 maggio 2009

Italia Vs il resto del mondo

Dall'aprile 2009: le violenze sugli immigrati dall'apertura di questo blog



Mentre io aprivo il blog, mi ingarbugliavo nell'html e sparavo boiate... queste persone capivano di essere diverse...







Visualizza Violenze su immigrati dall'apertura di questo blog (aprile 2009) in una mappa di dimensioni maggiori

venerdì 15 maggio 2009

L’esempio dell’Italia: anche Malta contro Ginevra





Un commento dall'esterno.
Scritto da Amerigo Miraglia.

Dopo l’episodio italiano sul respingimento di 227 immigrati anche l’isola di Malta non si fa attendere. Infatti l’11 maggio la storia si è ripetuta.

La nave Spica della Marina Militare italiana aveva recuperato, a circa 70 miglia a sud di Lampedusa, 69 migranti (tra cui 16 donne). In acque di competenza maltese, però, è stata respinta.


Malta è uno stato dell’Europa Meridionale che solo nel 2004 è diventato membro dell’Unione Europea. Sarà che essendo un membro “giovane” ancora non sapeva dell’esistenza delle Convenzioni di Ginevra?


Mah, fingiamo di credere che sia così. Ma la cosa curiosa è che Malta è una delle nazioni a più alta percentuale di cattolici del mondo con ben il 98% degli abitanti e il 52.6% pratica attivamente la religione.

C’è da chiedersi come mai di tanti cattolici, tutti concentrati in una sola isola, nessuno sia stato toccato dalla “misericordia” di aiutare quelle persone…

I diritti umanitari internazionali dovrebbero essere garantiti da tutte quelle nazioni che hanno aderito alla convenzione di Ginevra. Per non parlare del fatto che, politica a parte, non credo ci sia un modo peggiore che trattare quelle persone come fossero materiale di risulta che in qualche modo va smaltito. “Ma non da noi. Non nella nostra cara e felice terra incontaminata” sembra che pensino.


Qui non si tratta di capire chi non ha rispettato cosa. Il punto sta nel dare un valore a persone che viaggiano con la speranza di uscire dall’inferno da cui provengono. Persone che fanno il sacrificio di racimolare attorno ai 2.000 euro per essere trasportati come carne da macello in barconi malandati. Nel frattempo noi, quelli della società bene, quei soldi li spendiamo per farci la crociera in navi di super lusso… magari per visitare le fantastiche coste maltesi.

E’ chiaro che c’è qualcosa che non va, qualcosa che impedisce a chi di dovere di sanzionare Malta e l’Italia stessa per non aver adempito al loro dovere.

E’ chiaro che se l’unico provvedimento adottato deve essere un monito fatto attraverso un comunicato stampa c’è qualcosa che non va. Quel qualcosa potrebbe essere la stessa società europea, o addirittura quella mondiale, i cui “ingranaggi” hanno la priorità di essere ingrassati dagli untori rispetto a quelli che tutelano i diritti umanitari.


Accogliere immigrati provenienti dalla Libia, dalla Somalia, dalla Turchia e da tutti quei paesi che stanno vivendo una situazione drammatica, per piccoli paradisi come Malta e Lampedusa, significa un grande calo nel business del turismo. Chi spenderebbe soldi per farsi una vacanza in un posto dove ogni 24 ore sbarcano immigrati? Perché salvare/accogliere quelle vite umane quando si possono salvare/accogliere i propri affari soprattutto con il benestare delle alte autorità? Se farsi una vacanza in posti come questi, facendo crescere il loro turismo, significa dare spazio ad avidi faccendieri che si ingozzano di cavilli burocratici per garantire i proprio interessi… direi che quest’anno è il caso di farsi una vacanza nelle proprie città.


Foto: www.romagnaoggi.it

martedì 12 maggio 2009

Clandestini libici: la nostra coerente incoerenza

Il detto e il...risaputo


Un viaggio tra barconi libici rispediti al mittente e l’arte italiana del girare le frittate




ENGLISH

Oggi voglio presentarvi un piccolo caso di diversità affetta da incoerenza congenita.

Avete presente il mondo ecclesiastico? Quello composto da persone che placcano le loro chiese di oro, argento e gingilli vari e che si mettono dei crocifissi al collo con cui sfamerebbero almeno 300 bambini del Burundi? Quelli che predicano tante cose buone e zuccherose e che poi nascondono i preti pedofili dietro la loro vaticana giurisdizione? Ok, ce li avete presenti.





Ogni tanto questi esemplari possono stupirci con strane affermazioni che possono sembrare addirittura umane:


1. Padre Gianromano Gnesotto (direttore dell’Ufficio per la pastorale degli immigrati della Cei): le norme del ddl sicurezza oltre a mettere a repentaglio i diritti umani degli immigrati mettono in pericolo, più in generale, il riconoscimento dei diritti fondamentali alla salute a all’istruzione di tutti i cittadini.




2. Monsignor Agostino Marchetto (segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti): “il rimpatrio dei clandestini in Libia ha violato le norme internazionali sui diritti dei rifugiati", e alcune norme del pacchetto sicurezza - come la denuncia obbligatoria dei medici - preludono a "gravi difficoltà" per la realizzazione dei diritti umani degli immigrati in Italia.



3. Padre Alex Zanotelli (missionario comboniano): "Sono shoccato di fronte a vicenda come questa, e' una vergogna nazionale. Prima di tutto perché a respingere gli immigrati è l'Italia, che menziona nella sua Costituzione per due volte il diritto all'asilo politico, anche se non ha ancora una legge sull'argomento".


Ma la giustizia divina, che da sempre muove i fili dell’italiana incoerenza, impone che se da una parte sembra che ci sia un modo di non sembrare proprio i più deficienti dell’universo, dall’altra…



1. Cota, (capogruppo della Lega alla Camera): "Sono cattolico e parlo spesso con il mio parroco ed anche con il mio vescovo e queste posizioni, come quelle di monsignor Marchetto, non sono le posizioni della Cei. In più occasioni, anche pubbliche, la Chiesa non ha mai detto di essere contraria ai provvedimenti che il Governo sta attuando in questi giorni in materia di immigrazione".


2. Secondo Cicchitto (presidente dei deputati PdL), non è razzismo respingere i barconi provenienti dalla Libia: "Anche per questo - afferma - è stato messo il voto di fiducia sul DdL sicurezza. Non si può giocare sull'equivoco fra immigrazione clandestina e immigrazione fondata sui flussi previsti della legge Bossi-Fini, che mantiene la sua validità di fondo. Se, in nome di un generico antirazzismo, questi due tipi di immigrazione vengono confusi i danni sarebbero gravissimi, anche perché l'Italia diventerebbe il ventre molle dell'Europa" a fronte di paesi che, come Francia e Spagna, "seguono una linea assai rigorosa, anzi dura".


3. E in linea con quanto appena detto, Calderoli (ministro per la Semplificazione Normativa): “I respingimenti non sono mai esistiti prima d'oggi, sono merito della Bossi Fini e oggi si possono realizzare"…”sottolinea un passaggio rivoluzionario rispetto al passato".
4. Maroni, (ministro dell’Interno) soddisfatto, dice “in 5 giorni abbiamo respinto oltre 6 barconi per circa 1500 clandestini che sarebbero dovuti essere ospitati da noi”. E ancora “Chiudendo l'emorragia dalla Libia, possiamo dire che la piaga dell'immigrazione clandestina può dirsi risolta. Non e' stato facile”.



Ma mentre cerco di ricordare quand’è che abbiamo dato una laurea ad honoris causa in medicina a Maroni, mi assale un dubbio: ma qualcuno fuori dal Bel Paese queste cose le ascolta?




Nemmeno il tempo di pensarlo, e mentre Maroni sta finendo la frase “svolta storic..”, ecco l’Onu:

  • Tra “grave preoccupazione” e “profondo rammarico per la mancanza di trasparenza che ha caratterizzato lo svolgersi di quest’episodio”, l’Unhcr parla per bocca di António Guterres, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati: “Rivolgo un appello alle autorità italiane e maltesi affinché continuino ad assicurare alle persone salvate in mare e bisognose di protezione internazionale pieno accesso al territorio e alla procedura di asilo nell’Unione Europea”.
  • E ancora Laurens Jolles, Rappresentante dell’UNHCR in Italia: “Finora abbiamo lavorato in stretta collaborazione con le autorità italiane a Lampedusa e in tutto il paese per garantire che le persone in fuga da guerre e persecuzioni ricevano protezione in linea con la Convenzione di Ginevra del 1951. E’ di fondamentale importanza che il principio internazionale di non-respingimento continui ad essere integralmente rispettato”.
  • Fino a giungere a Thomas Hammarberg, commissario per i Diritti umani del Consiglio d’Europa, che invita la comunità internazionale a “sostenere le posizioni del Vaticano e dell’Onu e fermare l’iniziativa unilaterale dell’Italia”. Aggiungendo che “L'iniziativa italiana mina totalmente il diritto di ogni essere umano di ottenere asilo".


Dato che ci sono, ricordo che la Libia non ha aderito alla Convenzione sui rifugiati del 1951 e non dispone di un sistema nazionale d’asilo troppo efficiente.

Tra i tanti benpensanti dello Stivale arriva poi anche don Luigi Ciotti che, abituato a combattere con l’associazione di cui è presidente, Libera, non si perde in chiacchiere e va diretto al punto: “La società multietnica è una realtà di tutti i paesi sviluppati, ma solo da noi il fenomeno migratorio è oggetto di semplificazioni, misure demagogiche quanto impraticabili, cinici giochi di potere. Solo da noi una vicenda umana che riguarda il destino di migliaia di persone ma anche il nostro – perché solo insieme alle persone straniere possiamo pensare di avere un futuro, una nuova ricchezza culturale e un nuovo sviluppo economico - pare scivolare in una china d'inciviltà e di disumanità”.


E, giustamente, ricorda che “dati alla mano, è dimostrato che là dove la questione migratoria è stata affrontata con un 'mix' di lungimiranza e umanità, creando le condizioni per una integrazione vera, una piena titolarità di diritti e doveri, i reati sono diminuiti”.
Sante parole caro don Ciotti!

A questo punto, come in tutti i Paesi democratici dell’Occidente, sarebbe intervenuto il capo dello Stato a portare ordine, senso del dovere e a distribuire un po’ di responsabilità. Ah, ma eccolo!

5. Il presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, dice: "La cooperazione internazionale è da privilegiare anche nel contrasto dell'immigrazione clandestina e della criminalità straniera sul territorio nazionale, che rischiano di ingenerare una diffusa percezione di insicurezza e preoccupanti fenomeni di intolleranza".

No no, scusate, mi ero sbagliata… di solito la gente ascolta lui:

6. Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio:"La sinistra aveva aperto le porte, la sinistra era ed è quella di un'Italia multietnica: la nostra idea non è così".


E così, pensate a come in realtà siamo multietnici: nella

home page dell’unhcr ci ritroviamo tra gli articoli che parlano preoccupati di Ciad e Pakistan!

Nel frattempo il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha detto di "appoggiare" le richieste fatte dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) all'Italia di riammettere i respinti con i requisiti per chiedere protezione. E Berlusconi? Appoggia Maroni.



E Maroni che diceva?



“Confermo e garantisco che le critiche, le accuse anche violente che ci vengono fatte da qualche rappresentante dell'Onu, che non è l'Onu, e da qualche organizzazione cattolica, che non è il Vaticano, mi entrano da una parte e escono dall'altra”.

Ah, giusto! Praticamente… se ne fotte!


E ora il punto della situazione:
  • Libia
  • Italia
  • Persone che vengono (de)portate da un'altra parte
  • Xenofobia
  • Organizzazione internazionale che si oppone
  • Il capo dello stato “simbolico” che fa lo gnorri


Ma... che strana sensazione... mi sembra di averle già sentite queste cose..


Ah! Ma mi stavo dimenticando una dichiarazione!


7. La Russa (ministro della Difesa): "Sostenere che la società italiana debba essere assolutamente convinta che occorra mantenere la propria identità, tradizioni, cultura, non significa che non possono diventare italiani persone di qualunque religione, razza e provenienza, ma significa che non bisogna disperdere la nostra storia che ci vede unici nel mondo".


Ma non finisce qui. "La tesi di difendere l'identità italiana una volta eravamo in pochi a difenderla, ora con le parole del presidente del Consiglio siamo la maggioranza".



Aspettate un attimo... siamo sempre nel 2009, vero?




(Vi invito a leggere

qui, dove la questione è affrontata in un modo più... serio!)



ENGLISH

DiverLANGUAGE
:


Libyan clandestines: our consistent inconsistency
A trip between Libyan returned to the sender and the Italian art of art of spinning the omelettes


Today I want to present you a small case of differences affected by congenital inconsistency.


You know the ecclesiastical world? That one composed by people who plat their churches with gold, silver and various trinket and get a crucifixes in the neck with which they’d be able to feed at least 300 children in Burundi? Those who preach many good e sweet things and who hide priests pedophiles behind the Vatican’s jurisdiction? Ok, you’ve got them.


Sometimes these samples may surprise you with strange statements that may even seem them human:


1. Father Gianromano Gnesotto (Director of the Office for the Pastoral Care of immigrants - Cei): standards of safety plan in addition to endangering the human rights of immigrants pose a threat, more generally, the recognition of basic rights to health and to education for all citizens.

2. Monsignor Agostino Marchetto (Secretary of the Pontifical Council for Migrants and Itinerant People): "the repatriation of illegal immigrants in Libya has violated international standards on the rights of refugees", and some rules of the security package - such as the compulsory notification of doctors - prelude "serious difficulties" for the realization of human rights of immigrants in Italy.

3. Father Alex Zanotelli (Comboni missionary): "I am shocked in front of these things, it’s a national disgrace. First of all, because to reject immigrants is Italy, which mentions the right to asylum politically for two times in its constitution, even if do not have a low on this”.

But the divine justice, which always moves the Italian inconsistency wires, imposes that if on one hand it seems that there is a way to not sound like the most deficient of the universe, on the other ...

1. Cota, (leader of the Lega in the House): "I am a Catholic and often speak with my pastor and also with my bishop and these positions, such as Monsignor Marchetto, are not the positions of Cei. On several occasions, including public ones, the Church has never said that it was against the measures that the Government is implementing in these days about immigration."

2. According Cicchitti (Chairman of the Members PDL), is not racism to reject the boats from Libya: "Even for this - affirms – the DDL security plan has been voted. We cannot play on the misunderstanding between illegal immigration and immigration policy based on the pattern provided by Bossi-Fini law, which remains valid in the background. If, in the name of a generic anti-racism, these two types of immigration are confusing the damage could be enormous, and Italy could become the soft belly of Europe" compared with countries such as France and Spain,"that follow by a very strict, even harsh line."

3. And in line with what we just said, Calderoli (Minister for legislative Simplification): "The refusals have never existed before today, they are worth of Bossi-Fini law and today we can achieve them" ... "it emphasizes a revolutionary step with the past" .

4. Maroni, (Interior Minister) satisfied, says "in 5 days we have rejected more than 6 boats for about 1,500 illegal immigrants who should have been hosted by us." And yet "Closing bleeding from Libya, we can say that the scourge of illegal immigration can be considered resolved. It's not been easy."

But while I try to remember when Maroni’s got a medicine degree, a doubt comes to me: is someone outside Italy hearing all these things?

Not even time to think it, and while Maroni is ending the phrase "historical turning point ..", here's the UN:

Between "serious concern" and "deep regret at the lack of transparency that has characterized the unfolding of this episode," the UNHCR speaks by the mouth of António Guterres, the UN High Commissioner for Refugees: "I call the Italian and Maltese authorities to continue to provide to persons saved at sea and in need of international protection, full access to the territory and asylum procedure in the European Union. "

And Laurens Jolles, UNHCR Representative in Italy: "So far we have worked in close collaboration with the Italian authorities in Lampedusa and throughout the country to ensure that people fleeing war and persecution are given protection in line with the Geneva Convention of 1951. It’s of vital importance that the international principle of non-refoulement continues to be fully respected ".

Reaching to Thomas Hammarberg, Commissioner for Human Rights of the Council of Europe, which calls the international community to "support the positions of the Vatican and the UN and stop the unilateral initiative of Italy." He adds that "The Italian initiative completely undermines the right of every human being to obtain asylum."

I remember that Libya has not acceded to the Convention on Refugees of 1951 and it does not have an efficient national system of asylum.

Among the many well-meaning broadsheets of “the Boot” comes also don Luigi Ciotti, accustomed to fighting with the association of which he is chairman, Freedom (an anti-mafia association), he is not lost in the chatter and goes direct to the point: "The multi-ethnic society is a reality for all countries developed, but only by us, the phenomenon of migration has been simplified, populist measures as unworkable, cynical games of power. Only from us a human story that concerns the fate of thousands of people but also our own - because only together, with the foreign people, we can think of having a future, a new cultural richness and a new economic development - it seems to slip into a china of incivility and inhumanity. "

It rightly points out that "data in hand, it has shown that wherever the migration issue has been addressed with a 'mix' of vision and humanity, creating conditions for a real integration, full ownership rights and duties, the offenses have fallen."

Saints words, dear don Ciotti!

At this point, as in all democratic Countries, the head of State would be operative to bring order, sense of duty and deliver responsibilities. Ah, but here he is!

5. The President of the Republic, Giorgio Napolitano, said: "International cooperation has to be favored in the fight against illegal immigration and crime on foreign territory, which are likely to lead to a widespread perception of insecurity and worrying phenomena of intolerance."

No no, sorry, I was wrong ... People usually use to listen to this guy:

6. Silvio Berlusconi, President of the Council: "The left had opened the doors, the left was and is for a multiethnic-Italy: our idea isn’t so."

So, in effect we are multi-ethnic in the reality: in the home page of the UNHCR, we are among the anxious articles about Chad and Pakistan!

Meanwhile, the UN Secretary General Ban Ki-moon said he "supports" the demands made by the United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR) to Italy to readmit dismissed by the requirements to seek protection. And Berlusconi? He supports Maroni.

E Maroni said that…?

"I confirm and assure that criticism, including violent allegations made by some UN representative, who is not the UN, and some Catholic organization, which is not the Vatican, comes from a ear and leave to the other.”

Ah, right! Basically ... he doesn’t care!


And now the state of play:

  • Libya
  • Italy
  • People who are (de) courses elsewhere
  • Xenophobia
  • Opposition of an International organization
  • The “symbolic” head of state which is neutral

But… what a strange feeling ... I seem to have already heard these things...

Ah! I was forgetting a statement!

7. La Russa (Defense Minister): "To maintain that the Italian society has to be convinced that it needs to keep its own identity, traditions, culture, does’t means that persons with different religion, race or origin can’t become Italian. It means that we must not disperse our history, it means that we are unique in the world."


But there's more. "Once there were few people to defend the Italian identity, now - with the words of the President of the Council - we are the majority."

Wait a minute ... Are we in 2009, is that so?